MT-Percorsi di mentoring: raggiungere l’indipendenza passo dopo passo, Istruzione e formazione

Ciascun percorso di mentoring è unico e ciò fa parte della sua ricchezza. Pertanto, non vi sono delle attività obbligatorie per le 9 sessioni previste dal programma per una vita più autonoma. Tuttavia, ci proponiamo di fornire dei suggerimenti che il mentee e l’operatore saranno liberi di utilizzare.

Nel corso dell’incontro iniziale, suggeriamo all’operatore di concentrarsi sui seguenti argomenti:

Parte A

    • Lo scopo del rapporto di mentoring e i suoi principali obiettivi;
    • La struttura della sessione e il modo in cui sarà sviluppata (tempi, luogo, durata…)
    • Impegni, responsabilità, iniziative e compiti specifici di mentore e mentee.

Parte B (incentrata su temi specifici)

    • Il percorso educativo e formativo

a. Tappe del percorso formativo

b. Traguardi e difficoltà

c. Obiettivi, desideri, paure e aspettative.

A. Costruire un rapporto di fiducia:

a. Conoscersi

i. Mostrare empatia e promuovere delle dinamiche interpersonali positive

ii. Attenersi a un vincolo di riservatezza

iii. Stroncare sfiducia e sospetti

iv. Riconoscere segni di frustrazione legati al rifiuto di parlare, resistenza al cambiamento, sfiducia

v. Adottare una mentalità aperta!

b. Sviluppare un rapporto costruttivo

i. Imparare a conoscersi

            1. Stabilire dei limiti

a. Fisici

b. Emotivi e psicologici

c. Sociali

d. Altro (ad es., spirituali)

2. Essere flessibili!

3. Essere curiosi/e e interessati/e – ma non indiscreti/e!

                ii.     Essere onesti/e e affidabili/e

1.      Mostrarsi sicuri/e

2.      Garantire la trasparenza delle proprie opinioni e delle proprie azioni

              iii.     Trascorrere del tempo insieme – divertirsi!

1. Programmare delle attività da svolgere insieme

2. Dedicarsi insieme a delle attività

3. Monitorare e valutare insieme delle attività

B. Istruzione

1. “Parlami di un momento in cui hai provato delle sensazioni positive mentre imparavi qualcosa (a scuola o con gli amici)”

Spiegazione: Parlare di una storia positiva è un’opportunità per porre in evidenza punti di forza, conoscenze, competenze e rivelare alcuni punti deboli senza sentirsi in imbarazzo. Tale argomento può anche ispirare delle discussioni approfondite in merito alle esigenze e agli aspetti su cui lavorare (ad es., “sembra che tu abbia delle ottime capacità organizzative, ma hai bisogno di migliorare le tue strategie di gestione del tempo. Perché non parliamo di come puoi lavorare su…”).

 

2. Parla di quella volta in cui hai miseramente fallito e di quello che hai imparato da quell’esperienza.

Spiegazione: Frustrazioni e fallimenti fanno parte della vita umana. Condividere esperienze e ascoltare quelle degli altri è, prima di tutto, un momento necessario per comprendere la nostra natura umana. Inoltre, da tale discussione emergeranno degli elementi importanti che dovranno essere affrontati in seguito nel corso del percorso di mentoring (ad es., quando sbaglio, mi arrabbio talmente tanto da non riuscire a parlare con nessuno per giorni – è importante imparare a gestire delle frustrazioni).

 

3. Condividere delle sfide in merito al percorso di istruzione e formazione.

Spiegazione: Scavare a fondo nelle sfide in merito al percorso formativo ed educativo può fornire una base solida per individuare gli obiettivi che il mentee intende raggiungere mediante il mentoring.

Ad esempio, l’operatore può suggerire di elencare le sfide e creare un ordine di priorità in base agli obiettivi che il mentee intende raggiungere. Grazie a questa lista potranno lavorare sull’individuazione degli ostacoli e sul modo di superarli. A partire da questo momento potranno mettere a punto un piano d’azione e monitorare i loro risultati (cfr. attività del laboratorio n.1, Progettare il proprio percorso educativo).