MT-Percorsi di mentoring: raggiungere l’indipendenza passo dopo passo, Situazione abitativa

Ciascun percorso di mentoring è unico e ciò è parte integrante della sua ricchezza. Pertanto, non vi sono delle attività obbligatorie per le 9 sessioni previste dal programma. Tuttavia, ci proponiamo di fornire dei suggerimenti che il mentee e l’operatore saranno liberi di utilizzare.

Per quanto concerne questo incontro, suggeriamo all’operatore di concentrarsi sui seguenti argomenti:

Parte A

    • analizzare le esperienze precedenti – aspetti positivi, eventuali miglioramenti, stato emotivo nel corso e al termine delle sessioni;
    • aiutare a sviluppare un piano d’azione realizzabile e sostenere la sua implementazione: fornire supporto in merito all’individuazione di obiettivi, segnalazione di iniziative/azioni, individuazione dei primi passi ai fini del raggiungimento di obiettivi, definizione di strategie di monitoraggio;
    • fornire dei feedback costruttivi;
    • individuare punti di forza e risultati e analizzare le varie opzioni a disposizione;
    • fornire informazioni in merito ad elementi di criticità, se necessario;
    • creare delle opportunità per permettere ai mentee di acquisire maggiore esperienza

Parte B

    • Soluzioni abitative

a.      Desideri, priorità, possibilità e opportunità;

b.      Supporto al fine di:

i.     Sviluppare delle strategie di rinforzo intrapersonale inerenti al processo di ricerca, scelta e affitto di una casa;

ii.     individuare i principali obiettivi, sfide e opportunità legate alle scelte del mentee.

iii.     creare un piano per mettere a punto le strategie prescelte;

iv.     elaborare e servirsi di strategie efficaci per la ricerca di una casa.

 

 

A. Concludere le attività di mentoring

a. Prepararsi alla conclusione;
b. Individuare delle motivazioni;
c. Essere pronti a fornire ulteriore supporto.


B. Soluzioni abitative

  1. Individuare le caratteristiche importanti in una casa per il mentee

Spiegazione: Prima di analizzare le opportunità legate alle soluzioni abitative, è importante conoscere i desideri del mentee. A tale scopo è possibile chiedergli/le di redigere un documento di cinque righe in cui descrivere le caratteristiche essenziali della sua casa ideale. Il mentore aiuterà il mentee a redigere tale documento e supporterà la riflessione del mentee invitandolo/la a motivare le proprie scelte.

2. “Troviamola!” – Mettere a punto una strategia per trovare un’abitazione.

Spiegazione: Per molti minori in uscita dalle comunità di accoglienza, la parte più difficile è quella di adottare delle strategie efficaci per la ricerca di un’abitazione. Questa attività serve proprio a mettere a punto tale strategia. Il mentee e l’operatore dovranno concordare il modello che intendono adottare (digitale – mediante Word o PowerPoint o cartaceo, direttamente su un foglio A4). Con il supporto dell’operatore, il mentee individuerà i principali obiettivi, sfide e opportunità relativi alla ricerca di una casa. Sarà, quindi, ideato un piano d’azione da adattare e aggiornare regolarmente.

 

3. “Strategie di rinforzo intrapersonale”: Simulazione di situazioni emotivamente difficili o positive legate alla ricerca di un’abitazione”.

Affermazioni positive che il mentee può ripetere a se stesso/a: “Perfetto! Sono fantastico/a!” o “Ce l’ho fatta! Per premiarmi andrò al cinema con i miei amici”.

Spiegazione: Questa sessione è particolarmente difficile per la maggior parte dei mentee. È importante che sviluppino delle strategie di rinforzo intrapersonale per rispondere a tali sfide in maniera positiva. Al fine di esercitare tali competenze, suggeriamo di utilizzare delle tecniche che permettano di simulare situazioni e reazioni in modo da poter potenziare strategie di coping e i punti di forza del mentee.

4. Valutazione e conclusione del percorso di mentoring: l’operatore e il mentee parleranno dei traguardi, delle sfide e delle strategie utilizzate per superarle, nonché delle altre questioni che emergeranno nel corso della valutazione. L’operatore si concentrerà sulle critiche positive e costruttive in modo da proporre eventuali miglioramenti. Infine, bisognerà mettere a punto delle strategie di follow-up.