Type of Activity:
x Mentoring
❑ Supporto fra pari
❑ Laboratorio
Tema di riferimento: Situazione abitativa
Competenze di riferimento: Competenze comunicative, competenze trasversali, competenze sociali e civiche, imparare a imparare, spirito di iniziativa e imprenditorialità.
Durata: minimo 4 ore (suggeriamo di svolgere questa attività nel corso di due sessioni)
Materiali e risorse: computer con accesso a internet, stampante, fogli A4, quaderni, pennarelli, penne.
Attività di mentoring individuale
Questa attività consta di due diverse componenti: (i) una volta a preparare la conclusione delle attività di mentoring (ricordarsi di motivare la scelta ed essere pronti ad accettare che il mentee abbia bisogno di ulteriore supporto) e una atta ad (ii) aiutare il mentee a individuare opportunità, interessi per far sì che segua un proprio percorso professionale.
Raccomandazioni: Nel caso in cui questo tema sia stato affrontato nel corso delle sessioni precedenti, invitiamo a passare direttamente alla sezione dedicata agli obiettivi.
Invitiamo a tenere conto del fatto che si tratta di una sessione di mentoring, non di un’attività formativa, né di un laboratorio! L’operatore non è un insegnante, né un formatore, né un facilitatore, bensì un individuo premuroso, con esperienza, che stabilirà una relazione profonda con il proprio mentee al fine di fornirgli/le supporto, amicizia e assistenza. Attraverso il rapporto di mentoring l’operatore dovrà dare prova della sua capacità di ascoltare, fare delle domande che aiutino il mentee a individuare le azioni da intraprendere al fine di crescere e divenire indipendente.
La flessibilità costituisce un vantaggio! La sessione di mentoring consente di mettere assieme più attività, a partire da quelle volte a conoscersi e riflettere su se stessi, a quelle mirate a consolidare il rapporto stesso, fino al momento in cui di argomenti specifici.
- Continuare a lavorare sull’autonomia (creazione di un percorso verso l’indipendenza e la scoperta di sé basato su strategie di rinforzo interpersonale);
- Individuare le opportunità, gli interessi e i desideri al fine di perseguire un percorso costruttivo per quanto concerne la capacità del mentee di individuare delle soluzioni abituative.
Risultati
- una maggiore autonomia del mentee: (i) nella creazione di un percorso verso l’autodeterminazione, (ii) nell’elaborazione di strategie di rinforzo personale;
- aiutare il mentee ad avere maggiore fiducia nell’operatore e instaurare un rapporto costruttivo;
- migliorare la consapevolezza del mentee al fine di permettergli/le di esprimere in maniera positiva i suoi sentimenti in merito a eventi, persone soprattutto per quanto attiene le sfide che la gestione finanziaria può rappresentare nel percorso verso l’autonomia;
- aiutare il mentee ad acquisire una maggiore consapevolezza rispetto alle sue scelte future nel campo delle soluzioni abitative.
Considerazioni generali– Nel caso in cui tali argomenti siano stati presi in esame nel corso delle sessioni precedenti vi invitiamo a passare alla sezione dedicata alle sfide.
Il processo di mentoring può rivelarsi molto utile in una vasta gamma di situazioni e in diverse fasi del percorso di vita. Dal momento che si tratta di un’attività costruttiva, flessibile e incentrata sulle persone, in cui un adulto fidato condivide la propria esperienza e le proprie conoscenze al fine di supportare la crescita del mentee, questa si rivela particolarmente importante per i minori che si trovano all’interno delle comunità di accoglienza in quanto può favorire il loro percorso di inserimento nella società. Il processo di mentoring rappresenta un’opportunità stimolante per il mentee che può entrare in contatto con una figura in grado di influire positivamente sulla sua vita e instaurare un rapporto basato sulla fiducia, la condivisione e il rispetto.
Per fare ciò, l’operatore dovrà assumere un ruolo impegnativo per cui dovrà:
- ascoltare in maniera attiva;
- promuovere la riflessione e l’autoanalisi;
- avanzare critiche costruttive e accettare che esistano altri modi di vedere il mondo;
- dare dei consigli basati sull’esperienza;
- presentare diversi punti di vista (non solo quelli dell’operatore);
- porre delle domande al fine di comprendere meglio situazioni e problemi:
- È importante che sia l’operatore sia il mentee adottino un approccio positivo e abbiano una mentalità aperta. Pertanto, l’operatore non dovrebbe mai porre delle domande che inducano il mentee a intraprendere determinate azioni;
- fornire informazioni e conoscenze, informare e condividere le reti di contatti;
- concentrarsi sulla costruzione di un rapporto positivo e costruttivo;
- offrire consigli in merito al percorso formativo e professionale e su altri temi ritenuti importanti dal mentee.
Di seguito elenchiamo le competenze necessarie ai mentori più citate dagli studiosi:
- consapevolezza di sé -consapevolezza dei propri punti di forza e della capacità di migliorarsi;
- credibilità – a livello personale e professionale;
- disponibilità – essere pronti e avere del tempo a disposizione per fornire consigli e supporto;
- competenze comunicative – essere dotati di ottime capacità al fine di comprendere le idee e i sentimenti altrui;
- capacità di innescare dei processi di empowerment – l’operatore dovrà essere capace di creare un ambiente di apprendimento in cui il mentee si senta a suo agio nel condividere o nel provare cose differenti;
- creatività e inventiva – essere aperti alla sperimentazione di metodi e approcci;
- empatia – capacità di provare empatia nei confronti dei mentee;
comprensione: capacità di comprendere diversi punti di vista, approcci e riferimenti socio-culturali dei mentee.
– I mentee potrebbero avere una scarsa consapevolezza di sé che potrebbe avere un impatto negativo sulla loro capacità di individuare delle soluzioni abitative adeguate. Discutere delle proprie difficoltà e fragilità potrebbe essere particolarmente stressante in questa fase e portare a un’intensificazione delle emozioni negative, delle paure e delle preoccupazioni.
-Alcuni concetti potrebbero rivelarsi troppo astratti/difficili e sembrare irrilevanti al mente (ad es., normative e provvedimenti legislativi legati all’edilizia)
– Instaurare un rapporto positivo, costruttivo e basato sulla fiducia con il proprio mentee (ricordare che i minori hanno bisogno di tempo e opportunità per stabilire un contatto a tale scopo è necessario svolgere insieme delle attività e creare dei momenti di condivisione che richiedono flessibilità e supporto da parte dell’operatore).
-L’operatore deve essere preparato o supportato al fine di rispondere alle difficoltà emotive e ai dubbi in merito alla capacità di risolvere dei problemi legati alla casa.
-L’operatore dovrà utilizzare un linguaggio colloquiale (se è necessario utilizzare dei termini tecnici, bisognerà fornire degli esempi pratici, analogie e/o esperienze personali) per far sì che il mentee comprenda il senso della discussione. Ricordiamo che è importante concentrarsi su aspetti ritenuti rilevanti dal mentee.
-L’operatore si concentrerà sulla creazione di un rapporto costruttivo e positivo col mentee, basato sulla fiducia reciproca. Per farlo, dovrà adottare una mentalità aperta, un approccio flessibile affinché il processo di mentoring sia in linea con le esigenze, gli interessi, le capacità e le aspettative del mentee. Ciò implica delle modifiche agli obiettivi, ai contenuti, alla metodologia e alle attività di ciascuna sessione al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia del rapporto di mentoring. Ciò non determina, tuttavia, lo scartare in toto le linee guida, bensì riflettere sull’unicità di ciascun rapporto.
Ciascun percorso di mentoring è unico e ciò è parte integrante della sua ricchezza. Pertanto, non vi sono delle attività obbligatorie per le 9 sessioni previste dal programma. Tuttavia, ci proponiamo di fornire dei suggerimenti che il mentee e l’operatore saranno liberi di utilizzare.
Per quanto concerne questo incontro, suggeriamo all’operatore di concentrarsi sui seguenti argomenti:
Parte A
- analizzare le esperienze precedenti – aspetti positivi, eventuali miglioramenti, stato emotivo nel corso e al termine delle sessioni;
- aiutare a sviluppare un piano d’azione realizzabile e sostenere la sua implementazione: fornire supporto in merito all’individuazione di obiettivi, segnalazione di iniziative/azioni, individuazione dei primi passi ai fini del raggiungimento di obiettivi, definizione di strategie di monitoraggio;
- fornire dei feedback costruttivi;
- individuare punti di forza e risultati e analizzare le varie opzioni a disposizione;
- fornire informazioni in merito ad elementi di criticità, se necessario;
- creare delle opportunità per permettere ai mentee di acquisire maggiore esperienza
Parte B
- Soluzioni abitative
a. Desideri, priorità, possibilità e opportunità;
b. Supporto al fine di:
i. Sviluppare delle strategie di rinforzo intrapersonale inerenti al processo di ricerca, scelta e affitto di una casa;
ii. individuare i principali obiettivi, sfide e opportunità legate alle scelte del mentee.
iii. creare un piano per mettere a punto le strategie prescelte;
iv. elaborare e servirsi di strategie efficaci per la ricerca di una casa.
A. Concludere le attività di mentoring
a. Prepararsi alla conclusione;
b. Individuare delle motivazioni;
c. Essere pronti a fornire ulteriore supporto.
B. Soluzioni abitative
- Individuare le caratteristiche importanti in una casa per il mentee
Spiegazione: Prima di analizzare le opportunità legate alle soluzioni abitative, è importante conoscere i desideri del mentee. A tale scopo è possibile chiedergli/le di redigere un documento di cinque righe in cui descrivere le caratteristiche essenziali della sua casa ideale. Il mentore aiuterà il mentee a redigere tale documento e supporterà la riflessione del mentee invitandolo/la a motivare le proprie scelte.
2. “Troviamola!” – Mettere a punto una strategia per trovare un’abitazione.
Spiegazione: Per molti minori in uscita dalle comunità di accoglienza, la parte più difficile è quella di adottare delle strategie efficaci per la ricerca di un’abitazione. Questa attività serve proprio a mettere a punto tale strategia. Il mentee e l’operatore dovranno concordare il modello che intendono adottare (digitale – mediante Word o PowerPoint o cartaceo, direttamente su un foglio A4). Con il supporto dell’operatore, il mentee individuerà i principali obiettivi, sfide e opportunità relativi alla ricerca di una casa. Sarà, quindi, ideato un piano d’azione da adattare e aggiornare regolarmente.
3. “Strategie di rinforzo intrapersonale”: Simulazione di situazioni emotivamente difficili o positive legate alla ricerca di un’abitazione”.
Affermazioni positive che il mentee può ripetere a se stesso/a: “Perfetto! Sono fantastico/a!” o “Ce l’ho fatta! Per premiarmi andrò al cinema con i miei amici”.
Spiegazione: Questa sessione è particolarmente difficile per la maggior parte dei mentee. È importante che sviluppino delle strategie di rinforzo intrapersonale per rispondere a tali sfide in maniera positiva. Al fine di esercitare tali competenze, suggeriamo di utilizzare delle tecniche che permettano di simulare situazioni e reazioni in modo da poter potenziare strategie di coping e i punti di forza del mentee.
4. Valutazione e conclusione del percorso di mentoring: l’operatore e il mentee parleranno dei traguardi, delle sfide e delle strategie utilizzate per superarle, nonché delle altre questioni che emergeranno nel corso della valutazione. L’operatore si concentrerà sulle critiche positive e costruttive in modo da proporre eventuali miglioramenti. Infine, bisognerà mettere a punto delle strategie di follow-up.