MT-Percorsi di mentoring: raggiungere l’indipendenza passo dopo passo, Percorso professionale

Ciascun percorso di mentoring è unico e ciò è parte integrante della sua ricchezza. Pertanto, non vi sono delle attività obbligatorie per le 9 sessioni previste dal programma. Tuttavia, ci proponiamo di fornire dei suggerimenti che il mentee e l’operatore saranno liberi di utilizzare.

Per quanto concerne questo incontro, suggeriamo all’operatore di concentrarsi sui seguenti argomenti:

Parte A

    • analizzare le esperienze precedenti – aspetti positivi, eventuali miglioramenti, stato emotivo nel corso e al termine delle sessioni;
    • aiutare a sviluppare un piano d’azione realizzabile e sostenere la sua implementazione: fornire supporto in merito all’individuazione di obiettivi, segnalazione di iniziative/azioni, individuazione dei primi passi ai fini del raggiungimento di obiettivi, definizione di strategie di monitoraggio;
    • fornire dei feedback costruttivi;
    • individuare punti di forza e risultati e analizzare le varie opzioni a disposizione;
    • fornire informazioni in merito ad elementi di criticità, se necessario;
    • creare delle opportunità per permettere ai mentee di acquisire maggiore esperienza.

Parte B

  • Percorso professionale

a. Obiettivi e desideri in merito al proprio percorso professionale.

b. Fornire supporto al fine di:

i. sviluppare delle strategie di rinforzo interpersonale (cfr. introduzione al programma di mentoring per ulteriori dettagli);

ii. individuare i principali obiettivi, sfide e opportunità connesse al percorso professionale scelto dal mentee;

iii. creare un piano e mettere a punto la strategia prescelta (ad es., redigere un breve CV, preparare un discorso dell’ascensore[1]: “chi sono?”);

iv. ideare e implementare una strategia efficace volta alla ricerca di un’occupazione;

v. costruire e implementare una strategia di monitoraggio:

            1. riflettere sui potenziali rischi che potrebbero mettere a repentaglio l’implementazione del piano;
            2. ideare un programma che consenta di superare le difficoltà individuate

A. Promuovere l’autonomia

a. Definire un percorso verso l’autonomia

i. Individuare degli aspetti chiave;

ii. Individuare le conoscenze e le competenze da sviluppare;

iii. Garantire un maggiore supporto al fine di superare errori e frustrazioni e resistenza al cambiamento.

b. Favorire un percorso di scoperta individuale

i. Se possibile, incoraggiare il mentee ad adottare delle soluzioni inaspettate;

ii. Fornire il supporto quando necessario, ma lasciare che sia il mentee a prendere le proprie decisioni.

iii. Non adottare un atteggiamento arrogante

1. Adottare uno stile comunicativo positivo

a. Diritto a non esprimersi

2. Assicurarsi di utilizzare delle strategie di negoziazione appropriate

c. Sostenere la creazione di strategie di rinforzo interpersonali.
 

B. Percorso professionale
 

1. Un discorso sui progetti professionali del mentee di 5 minuti – “Perché mi piacerebbe diventare …”

Spiegazione: Prima di analizzare la carriera professionale del mentee è importante conoscere i suoi desideri. A tale scopo, è possibile chiedere al mentee di preparare un discorso sulla professione che vorrebbe svolgere. L’operatore aiuterà il mentee nel suo processo di riflessione in modo da individuare per quale ragione intende intraprendere quel percorso professionale.

È importante prendere nota delle difficoltà e degli ostacoli menzionati nel corso di questa attività poiché saranno importanti ai fini del processo di mentoring.

 

2. “Provaci!” – Mettere a punto una strategia per trovare un’occupazione (inserita in un percorso professionale).

Spiegazione: Molti minori che si apprestano a lasciare le comunità di accoglienza sanno già che tipo di professione vorrebbero svolgere, tuttavia non sanno come mettere a punto una strategia efficace che consenta loro di ottenere quel lavoro. Nel corso di questa attività i mentee potranno ideare un piano d’azione per la ricerca di un’occupazione in base al formato prescelto (su un foglio o con un programma apposito, con dei post-it che saranno incollati insieme e riorganizzati). Con il sostegno dell’operatore, il mentee individuerà obiettivi e ostacoli legati alla carriera professionale prescelta. Saranno, quindi, selezionate una serie di azioni (ad es., redazione di un curriculum, preparazione di un discorso) che andranno a comporre un piano d’azione, la cui implementazione sarà monitorata e aggiornata continuamente.

 

3. “Strategie di rinforzo intrapersonale”: simulazione di situazioni emotivamente difficili o positive in relazione al proprio percorso professionale (giochi di ruolo relativi a colloqui di lavoro, come comportarsi nel corso delle riunioni del personale, ecc.).

Il rinforzo interpersonale per il mentee potrebbe limitarsi a delle semplici frasi: “Ottimo! Sono una persona fantastica”! oppure “Ce l’ho fatta. Adesso potrò concedermi uno spettacolo al cinema insieme ai miei amici!”

Spiegazione: Questa sessione sarà particolarmente difficile per la maggior parte dei mentee. È importante che sviluppi delle strategie di rinforzo adeguate al fine di affrontare le sfide in maniera positiva. Per poter esercitare tali capacità, l’operatore e il mentee potranno simulare situazioni, reazioni e risultati. L’obiettivo principale è quello di consolidare i punti di forza e la capacità del mentee di gestire determinate situazioni.